Oggi parliamo insieme a Luca Cerocchi di Roma, che , nonostante l’età ( 35 anni) è apicoltore professionista ed ha un bagaglio di esperienza che supera decisamente la sua età.
Luca, laureato in Scienze Agrarie sulle produzioni agricole sostenibili, nel 2012 insieme ad alcuni colleghi dell’ Università, decide per gioco di acquistare quattro alveari.
Il gioco diventa passione, e già nel 2015 diventano 50, collaborando anche per un anno con un’azienda apistica della zona, perché l’esperienza di un professionista è fondamentale per chi inizia un mestiere complicato e affascinante come quello dell’ apicoltore.
Negli anni successivi Luca, oltre al miele, inizia la produzione di pappa reale, allevando le api ed utilizzando la casa di famiglia nella campagna romana del Parco di Vejo, a nord di Roma. La restante parte della produzione viene realizzata attraverso lo spostamento ripetuto degli alveari (nomadismo), in zone incontaminate e selezionate per la predominanza di particolari fioriture che caratterizzano le varie tipologie di miele monofloreali.
Tale pratica consiste nel seguire la natura e le sue stagioni, dalla primavera all’autunno, garantendo qualità e genuinità del prodotti finali e il benessere stesso delle api.
Roma e Viterbo, quanti kilometri percorri Luca?
La mia famiglia vive a Viterbo, il mio lavoro era a Sacrofano, non è proprio dietro l’angolo. Fino all’anno scorso facevo in media 200 km al giorno, più che di nomadismo delle api, il nomade ero io.
Ora sto spostando l’azienda nel paese di San Martino al Cimino ( Viterbo ), in modo da essere decisamente più vicino a casa e non dover trascorrere più così tanto tempo in macchina.
Quindi oltre al miele produci anche Pappa Reale?
Si, per essere solo in azienda, produco buone quantità di Pappa Reale Fresca Italiana ogni anno.
Come socio Copait aderisco al marchio di Qualità Italiana, un valore aggiunto per il mio prodotto che viene venduto con un marchio tutto italiano.
Scelta necessaria mondo della pappa reale italiana è ancora tutto da realizzare perché a causa di un vuoto normativo, che non prevede l’obbligo di origine in etichetta, il mercato è dominato da un prodotto di origine asiatica con standard qualitativi molto bassi.
Quanti alveari hai in questo momento?
Ad oggi ho circa 200 alveari dislocati in più regioni, in zone che reputo possano dare benessere alle api e qualità al miele.
Quale miele produci Luca?
Sono un apicoltore nomade, per questo riesco a produrre diversi tipi di miele oltre alla pappa reale.
Produco miele di:
– Millefiori
– Acacia
– Castagno
– Coriandolo
– Tiglio
Sono molto legato alla tradizione e lavoro smielando a mano, la fatica è tanta, ma la soddisfazione di farlo come si faceva una volta è ancora più grande.
Il miele estratto viene venduto al dettaglio sia in azienda che a privati, negozi e piccoli gruppi d’acquisto.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
In questo momento sto collaborando insieme ad altre due aziende Emiliano Romagnole ad un progetto per il miglioramento genetico su regine di razza ligustica per la produzione di pappa reale. Occasione molto bella e affascinante, non solo da un punto di vista produttivo, ma soprattutto per la mia formazione e crescita professionale
Il mio prossimo progetto sarà quello di ampliare la mia azienda, mantenendo la stessa qualità di sempre. Ora che non ho più tanta strada da percorrere per andare al mio laboratorio, ho decisamente più tempo da dedicare alle mie api.