Qui da LO DZET, il motto è “solo miele della migliore qualità”. 

E’ così che si presenta Monica nella nostra intervista, con uno slogan bello forte.
Monica ci racconta la sua storia e la sua regione (la Val D’Aosta) con una passione nella voce che è difficile da descrivere.

Anche perché la passione per le api e per la Val D’Aosta è relativamente recente, dato che Monica ci si trasferisce nel 2001. In quell’anno Monica ha cambiato vita, e ascoltare il suo racconto mi affascina come può affascinare una storia di un buon libro, raccontata in una sera calda d’estate.

Prima di trasferirmi e di cambiare vita, facevo la rappresentante per la grande distribuzione, ma quella sentivo che non era la mia strada. Poi nel 2001 mi sono trasferita e da allora la Val D’Aosta è la mia casa.

Per chi non fosse pratico della zona, siamo nel comune di La Magdaleine, in località Ziröl, in una zona incontaminata ai ridossi dei boschi. 

Il nostro shop si trova lungo il sentiero LA MAGDELEINE – CHAMOIS.

Quando chiediamo a Monica di raccontarci come si è avvicinata all’apicoltura, lei ci dice che l’incontro è stato casuale che più casuale non si può. Era il 2002, e stavo vedendo un film dove venivano bruciate delle arnie. Non so perché quella scena mi rimase così impressa, ma da quel momento ho deciso di capirne di più.

Abbiamo quindi iniziato nel 2002 come piccola azienda apistica e ben presto la nostra è diventata un’attività di successo, con oltre 300 alveari e una grande varietà di prodotti. Nella nostra azienda, ci impegniamo per garantire una produzione biologica, ecologica e salutare. Il nostro è miele italiano e soprattutto è miele Biologico.

Che cosa significa Lo Dzet?

Lo “DZET” in patois, il dialetto valdostano, significa sciame.

Cosa è cambiato da allora?

Beh all’inizio la produzione era decisamente più limitata e si faceva solo il miele. Oggi la produzione si è allargata e produciamo caramelle, creme spalmabili, birra artigianale al miele di castagno, cioccolata, sapone, burro cacao e d’estate (per i turisti del sentiero) il gelato artigianale dolcificato al miele di nostra produzione. L’anno scorso le nostre api hanno prodotto circa 60 quintali di miele.

Dal miele alle caramelle al gelato, ogni prodotto che vendiamo è salutare. Siamo affascinati dal mondo delle api e ci impegniamo per sensibilizzare l’importanza di questi insetti speciali.

Monica oggi produce i seguenti tipi di miele:

TARASSACO – colore giallo, aromatico e pungente

ACACIA – colore chiaro, giallo paglierino, profumo delicato, gusto confettato

TIGLIO – colore ambrato chiaro, profumo delicato e gusto fresco 

CASTAGNO – colore ambrato scuro, profumo persistente e deciso, gusto amarognolo

RODODENDRO – prodotto in alta montagna, colore chiaro e gusto delicato

MILLEFIORI – colore ambrato chiaro, profumato grazie ai fiori dei prati di montagna

PROGETTO BIG BENCH

Oltre a tutte queste attività Monica ci racconta di un’altra iniziativa, il progetto “big bench”.

Ad essere sinceri non avevamo mai sentito parlare del big bench comunity project, ci descrivi di cosa si tratta?

La panchina gigante è iniziata nel 2009 come un progetto tra amici e vicini di casa, e adesso sta conquistando il cuore e la passione di molte persone, che difficilmente avrebbero immaginato di guardare un giorno le montagne e i vigneti italiani seduti su un pezzo di arredamento da esterni fuori scala.

Qui è la bellezza di questo tipo di design. Oggetti che divengono iconici non soltanto perché sono stati spinti da un meccanismo di marketing, ma perché l’idea intrinseca era così seducente e così facilmente realizzabile che ha creato da sola le condizioni naturali per la propria duplicazione e diffusione.

Le Panchine Giganti sono spesso conosciute per immagini, ma una volta che si siede su una di esse e si prova la sensazione di godersi la vista come se “si fosse di nuovo bambini”, si vive un’esperienza intensa, da condividere con gli altri. Le panchine sono fatte per rilassarsi, a differenza di una sedia o di una poltrona sono larghe abbastanza da accogliere uno o più amici. 

Sedersi su una panchina è un gesto sociale piacevole, e fare buon uso di tutta l’energia positiva che le Panchine Giganti emanano.

Ad oggi le panchine giganti sono 128, e la prima in Val D’Aosta è proprio quella alla Magdeleine, dove Monica è la promotrice che ha permesso di averne una in Val D’Aosta.

Quali progetti per il futuro Monica?

Il mio sogno è quello di realizzare un luogo dove praticare l’apiterapia; immagina uno chalet di montagna in mezzo alla natura, aperta sui 4 lati dove sono posizionati gli alveari in modo da poter sentire il rumore delle api e i profumi dell’alveare, unito alla meraviglia del paesaggio di montagna, in modo da poter godere del potere “magico” delle api e della montagna.