Un’altra testimonianza che, pur essendo cronologicamente più recente, risale anch’essa a una cultura preistorica, è data da un graffito presso Toghwana Dam nelle Matopo Hills in Zimbabwe. Vi è raffigurato un uomo che con una torcia affumica un nido d’api per sottrarre il miele.
Questa pittura rupestre potrebbe essere la più antica documentazione dell’uso del fumo nel trattare le api. È ormai universalmente accettato il concetto che le api percepiscono la presenza di fumo come un pericolo e preparandosi ad abbandonare l’alveare ingurgitano miele in abbondanza, come scorta alimentare, ma a stomaco pieno perdono l’aggressività e il predatore ha buon gioco.
