L’evoluzione dell’arnia nel tempo – Intro

L’evoluzione dell’arnia nel tempo – Intro

storia dell'arnia

Le note riportate in queste pagine non vogliono essere un esauriente trattato riguardante tutte le arnie adottate nel mondo, dalla comparsa dell’ape sulla terra, fino ai giorni nostri. Sono solamente dei semplici e brevissimi appunti su quanto mi è capitato di vedere in giro per il mondo apistico e in alcuni casi appreso da libri che illustrano questo tema.

Per ARNIA si intende il ricovero che l’uomo fornisce alle api da lui allevate.

Da quando l’uomo ha iniziato l’allevamento delle api sono stati utilizzati i più svariati materiali per fornire loro un ricovero adeguato.

Nel mondo sono state individuate tre linee evolutive delle arnie. La prima, che ha interessato la maggior parte dei paesi europei ed alcune zone dell’Asia sud-occidentale, si basa sull’utilizzo di tronchi d’albero cavi appoggiati verticalmente su di un supporto e chiusi in alto con una lastra, spesso di pietra.
Da questa si è passati, in alcune zone, a modelli più leggeri, come ad esempio in Sardegna dove veniva utilizzata la scorza della quercia da sughero al posto del tronco cavo e in Sicilia arnie fabbricate con “ferula” una pianta ombrellifera il cui tronco sottile, seccato, forniva un materiale leggerissimo nella costruzione di questa arnia orizzontale.
Derivata da questa sono state fabbricate arnie a paniere ottenute intrecciando giunchi flessibili coibentate con sterco bovino e argilla.

Nell’isola di Creta veniva usata un’arnia in terracotta a forma di vaso mentre in Grecia si trovano ancora arnie a forma di tronco di cono realizzate intrecciando vimini.

Una terza linea evolutiva ha interessato l’Europa settentrionale, dove il clima molto rigido richiedeva una maggiore protezione termica. Sono quindi state fabbricate le note arnie di paglia intrecciata, a forma di campana.

Giuseppe Lega

Lega Italy Social