Si può cambiare vita a 57 anni, lasciando la città e il lavoro di una vita per vivere più vicini alla natura? Ad ascoltare le parole di Maurizio direi proprio di sì.
O meglio, cambiare non è la parola giusta, perché Maurizio la natura ce l’ha nel DNA; ci racconta di quando da bambino passava l’estate nella fattoria degli zii a Soncino e di come la madre avesse il pallino per la salute.
Passare le estati in fattoria e in colonia al mare gli ha insegnato ad essere autonomo, diventando adulto più velocemente rispetto ai bambini che rimanevano in città, perché stare in fattoria praticamente da soli significava essere liberi di sperimentare e doversi gestire in autonomia una parte della giornata.
Insieme alla compagna Clara, Maurizio dal 2010 vive a Frazione Monteaperta, in località Taipana (provincia di Udine), vicino al confine con la Slovenia, in un paesino di 150 abitanti a 650 metri sul livello del mare. Anche Clara condivide la stessa passione per la natura di Maurizio, la passione del bosco e delle camminate, e la decisione di abbandonare la città per vivere in montagna non è stata un sacrificio, anzi è stata una scelta voluta e cercata; il primo progetto è stato la ristrutturazione della casa, poi la coltivazione degli orti, poi il laboratorio di falegnameria e poi le api. E’ Clara a seguire gli orti (4 per la precisione) per coltivare la verdura necessaria a loro e ai loro familiari.
L’incontro con le api è avvenuto tardi, ci dice Maurizio, nel 2018.
Visitando l’apiario di una coppia di amici mi sono avvicinato per la prima volta al mondo delle api, con una buona dose di timore, che è presto svanito con l’attrazione e la curiosità generata da questo super organismo. L’anno successivo Maurizio era già ad un corso di apicoltura, per iniziare il percorso dell’apicoltore.
Dice Maurizio: “Seguendo i corsi di apicoltura e di analisi sensoriale del miele mi sono avvicinato con sempre maggior interesse e curiosità al loro modo di vivere, dove la produzione e la riproduzione svolgono ruoli essenziali per la loro continuità e quella di molte specie viventi. Vivendo accanto a loro parte del mio tempo mi rendo conto di quanto si possa arricchire la nostra conoscenza, osservandone i comportamenti e le abitudini”.
La scelta di produrre i mieli di millefiori, acacia, tiglio e castagno è dettata dalla flora presente in questo territorio costituito in parte dall’area SIC Natura 2000 del Rio Bianco-Gran Monte e dal desiderio di offrire ai miei clienti prodotti apprezzabili per le loro proprietà e qualità.
All’inizio le arnie erano solo 7, ma già adesso sono 45, che mi permettono di produrre miele per i parenti, gli amici e i conoscenti del territorio.
Quali progetti hai per il futuro?
Il mio progetto è quello di incrementare la produzione per poter vendere il mio prezioso miele a più persone, e di avere più arnie da lavorare nel nostro laboratorio.
Maurizio produce miele di:
– Millefiori
– Acacia
– Tiglio
– Castagno